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Documenti pubblici, digitali.

1. Il Progetto

Il catalogo nazionale per l’interoperabilità semantica, accesibile tramite schema.gov.it, è frutto della collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ISTAT, Agid, ISTC-CNR e PagoPA.

Nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale come soggetto titolare della misura ha affidato la realizzazione del catalogo ad ISTAT. ISTAT come ente attuatore gestisce e mantiene il catalogo mentre gli enti esperti di dominio sono responsabili e titolari dei contenuti pubblicati.

Il catalogo ha l’obiettivo di standardizzare il formato e il significato dei dati e rimuovere gli ostacoli all’interoperabilità tra le basi di dati di enti diversi e quindi la creazione di servizi digitali. Il catalogo faciliterà la ricerca e il riuso di asset semantici (includendo ontologie, schemi dati e vocabolari controllati), e supporterà lo sviluppo di API semanticamente e sintatticamente interoperabili.

Da un punto di vista normativo, la necessità di garantire l’interoperabilità semantica nella pubblica amministrazione trova riscontro sia nel contesto europeo che nazionale. A livello europeo come suggerito dall’insieme di raccomandazioni espresso nello European Interoperability Framework, l’interoperabilità semantica garantisce che sia il formato che il significato delle informazioni scambiate siano perfettamente preservati e compresi durante gli scambi tra le parti: in altre parole «ciò che viene inviato è ciò che viene compreso». Nel quadro nazionale invece, questo bisogno è previsto dal Piano triennale per l’informatica dove si indica che, per favorire lo scambio di informazioni tra pubbliche amministrazioni è necessario definire una data governance per armonizzare e standardizzare codici e nomenclature ricorrenti, identificare e definire modelli di dati (ontologie e vocabolari controllati) condivisi, al fine di modellare e metadatare i dati in domini applicativi specifici favorendo l’uniformità dei dati trasversali (ad es. persone, organizzazioni, servizi e luoghi).

Tra gli investimenti inclusi nel PNRR, è previsto lo sviluppo di un catalogo per l’interoperabilità semantica. Il catalogo deve permettere di ricercare e utilizzare asset semantici condivisi, semplificando la condivisione di dati tra enti e facilitando richieste coerenti di dati (nei casi in cui sarà necessario raccoglierli). In una fase iniziale, il catalogo riutilizza e pubblica la rete di ontologie e di vocabolari controllati costruita in passato da Agid. Successivamente, altri enti della pubblica amministrazione, sentito il comitato centrale per la governance della semantica nazionale, potranno pubblicare dei nuovi contenuti sui repository ufficiali e quindi sul catalogo. La piattaforma cataloga, rendendoli ricercabili e riusabili:

  • gli schemi dati più rilevanti creati dagli enti;

  • le ontologie, che contengono la descrizione dei concetti principali utili a progettare servizi semanticamente interoperabili come ad esempio il concetto di Persona, di Servizio, etc..;

  • i vocabolari controllati, che includono liste, codici e nomenclature ricorrenti utilizzati per valorizzare i concetti come ad esempio il vocabolario dei livelli di studio, dei comuni, etc..

Per saperne di più su come contribuire a questo progetto visita la documentazione su docs italia.