1.4. Cos’è il Catalogo¶
La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione è tra le priorità dell’UE e, per la sua realizzazione, è necessario, dunque, perseguire l’interoperabilità nell’ambito del settore pubblico. L’interoperabilità consente la condivisione delle informazioni e delle conoscenze garantendo che i dati possano essere scambiati senza criticità. Tra i livelli di interoperabilità, l’European Interoperability Framework (EIF 2017) individua anche la dimensione semantica ossia il requisito che garantisce che il formato e il significato dei dati e delle informazioni scambiate siano preservati e compresi in qualsiasi scambio tra le parti. L’obiettivo è il riutilizzo del patrimonio informativo pubblico al fine di garantire l’attuazione del principio once only nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e destinatari dei relativi servizi. Una simile prospettiva si concretizza con la predisposizione di e-service finalizzati, appunto, ad allungare il ciclo di vita dei dati amministrativi fino al loro riutilizzo tramite interscambio sulla PDND. Nel quadro nazionale, le Linee Guida per l’interoperabilità tecnica delle pubbliche amministrazioni (determinazione AGID n. 547/2021) individuano le tecnologie e gli standard che le pubbliche amministrazioni devono tenere in considerazione durante la realizzazione dei propri sistemi informatici, al fine di permettere il coordinamento informativo e informatico dei dati del settore pubblico.
Nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, come soggetto titolare dell’intervento “Catalogo nazionale dati” M1C1 sub investimento 1.3.1 PNRR, e l’Istat, come soggetto attuatore, hanno stipulato un accordo per la realizzazione del Catalogo Nazionale per l’interoperabilità semantica. L’Istat garantisce il coordinamento e la realizzazione operativa del Catalogo; le pubbliche amministrazioni sono responsabili delle risorse semantiche (ontologie, vocabolari controllati e schemi dati) relative ai propri dati e pubblicate nel Catalogo.
Il Catalogo, accessibile tramite schema.gov.it, è frutto della collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Istat, AGID, ISTC-CNR e PagoPA.