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Documenti pubblici, digitali.

1.6. Riferimenti normativi

L’interoperabilità semantica nella pubblica amministrazione è un obiettivo dell’UE e nazionale. A livello europeo, la Commissione ha raccolto alcune raccomandazioni nello European Interoperability Framework, punto di riferimento per fonti normative UE come la Direttiva (UE) 2019/1024 sugli open data, il Regolamento (UE) 2023/138 sui dati di elevato valore, il Regolamento (UE) 2018/1724 sullo sportello digitale unico e il Regolamento (UE) 2022/1463 sul sistema tecnico per l’applicazione del principio “una tantum”; nel quadro nazionale, è il CAD a tracciare le direttrici normative sulle cui basi vengono adottati atti programmatici come il Piano triennale per l’informatica, nel quale si indica che, per favorire lo scambio di informazioni tra pubbliche amministrazioni, è necessario definire una data governance per armonizzare e standardizzare codici e nomenclature ricorrenti, identificare e definire modelli di dati (ontologie e vocabolari controllati) condivisi. In questo modo, il Catalogo favorisce l’uniformità dei dati trasversali, come persone, organizzazioni, servizi e luoghi, modellando dati e metadati di domini applicativi specifici.

Ulteriori riferimenti per il Catalogo sono: