3.1. Attività propedeutiche alla contribuzione al Catalogo¶
Le attività propedeutiche alla contribuzione al Catalogo da parte di un Contributore sono:
Effettuare un’analisi delle risorse da creare, oppure delle possibili proposte di modifica da effettuare per risorse già pubblicate sul catalogo;
Individuare la modalità di contribuzione più consona al caso specifico sulla base delle informazioni contenute nelle sotto-sezioni seguenti eventualmente richiedendo supporto agli Amministratori del Catalogo;
Effettuare le ulteriori azioni di competenza descritte nei seguenti flowchart.
Diagramma 1 delle attività propedeutiche alla contribuzione
Il seguente diagramma mostra le ulteriori attività necessarie per poter aggiornare/creare asset semantici:
Diagramma 2 delle attività propedeutiche alla contribuzione
3.1.1. Aggiunta di nuove risorse¶
Di seguito il dettaglio delle attività propedeutiche del Contributore per l’aggiunta di nuove risorse sul Catalogo:
Se vuoi registrare URI sotto il
w3id.org/italia
:Nel caso in cui si abbiano a disposizione risorse da pubblicare caratterizzate da un elevato livello di generalità e riutilizzabilità su scala nazionale, allora si potranno registrare URI sotto
w3id.org/italia
, beneficiando dei meccanismi di URI dereferentiation e Content Negotiation già implementate. A tale scopo, fai riferimento alle istruzioni contenute nel repository Italia e alle indicazioni rese disponibili nel manuale operativo su come modellare e metadatare le risorse.Nel caso in cui le risorse da pubblicare non siano caratterizzate da un elevato livello di generalità e riutilizzabilità su scala nazionale, allora si potranno registrare URI sotto
w3id.org/italia/<dominio_specifico>
. In tal caso, le istruzioni sono le seguenti:Per la modellazione e metadatazione, fai riferimento alle indicazioni differenziate per tipologia di risorsa (vocabolario controllato, ontologia o schema dati) contenute nel manuale operativo;
Per la predisposizione del repository, fai riferimento alle indicazioni riguardo la struttura del repository da creare e che verrà registrato tra le sorgenti del Catalogo. I file richiesti, il versionamento e ulteriori dettagli sulle risorse semantiche sono contenute nel manuale operativo;
Per l’implementazione del redirect degli URI stabili, fai riferimento alla soluzione descritta nel manuale operativo;
Per il test dei requisiti tecnici per l’harvesting delle risorse semantiche, fermo restando che il Contributore è responsabile dei contenuti pubblicati nel proprio repository, è necessario verificare che le risorse semantiche soddisfino i requisiti tecnici richiesti per l’avvio della fase di harvesting da parte del Catalogo. Per supportare al meglio i Contributori in tale processo, gli Amministratori del Catalogo sono al lavoro su una pagina web “Strumenti di validazione”, che suggerirà per ciascun use-case il validatore più consono da poter utilizzare. In particolare, (i) per i file
index.ttl
degli schemi dati e per le ontologie verrà indicato il validatore in fase di sviluppo da parte degli Amministratori del Catalogo; (ii) per i vocabolari controllati si potrà utilizzare il validatore DCAT-AP_IT sviluppato da AGID ignorando eventuali warning ed errori sulla presenza della classedcatapit:Catalog
e sull’uso della proprietàowl:versionInfo
quando più lingue vengono specificate per la proprietà. In aggiunta, verrà indicato il validatore delle OpenAPI (Italian API Guidelines Checker), ovvero per i file.yaml
. I controlli implementati dal validatore, attualmente in sviluppo da parte degli Amministratori, saranno un sottoinsieme di quelli eseguiti in fase di harvesting dalla piattaforma Catalogo; in particolare, i controlli verificheranno la presenza dei metadati mandatori nel file turtle e la validità dei prefissi rispetto alle relative ontologie. Infine, per un test di visualizzazione e di correttezza delle risorse semantiche rispetto ai requisiti tecnici per l’harvesting espressi nel manuale operativo, è possibile richiedere, utilizzando la mail servicedesk.schema@istat.it, un primo aggiornamento nell’ambiente di test del Catalogo e, al termine della fase di test, richiedere l’harvesting in produzione.
Se vuoi registrare URI in domini come
w3id.org/<dominio_specifico>
:Segui le istruzioni contenute nell’elenco al punto precedente. Per l’attività di implementazione del redirect su URI stabili, puoi far riferimento alla guida ufficiale pubblicata dal w3id. Inoltre, per la creazione dei file di configurazione del redirect, puoi considerare a titolo esemplificativo le istruzioni contenute nel manuale operativo.
Se vuoi registrare URI in domini proprietari:
Segui autonomamente tutte le specifiche richieste.
Se vuoi chiedere semantic stewardship a Istat:
Invia una richiesta di contribuzione al Catalogo utilizzando la mail servicedesk-schema@istat.it.
3.1.2. Richiesta di modifica di risorse già in Catalogo¶
Se vuoi suggerire una modifica a un contenuto semantico già esistente nel Catalogo, fai riferimento al manuale operativo.